il treno della vergogna – 18 febbraio 1947 – tornatevene a casa vostra gridavano i comunisti di Togliatti a Bologna…

“Tornatevene a casa vostra”, gridavano i comunisti di Togliatti a Bologna, quando giunse da Ancona il treno pieno di profughi italiani provenienti dall’Istria. Vogliamo ricordare le vergogne di questo Stato massonico che l’8 settembre del 1943, con la firma del criminale di nome Pietro Badoglio, cedette la nostra sovranità all’imperialismo anglo-statunitense. Sovranità perduta e confermata da un altro traditore di nome Alcide De Gasperi che con la sua firma sul trattato di pace del 10 febbraio del 1947 ridusse l’Italia ancora di più a brandelli. Dopo il benessere del ventennio mussoliniano, in cui l’Italia era stata una grande potenza mondiale, iniziavano di nuovo per gli Italiani fame e disperazione. La menzogna sempre amplificata e la verità sempre nascosta. Pochissimi italiani dopo più di 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale conoscono la vicenda del treno della vergogna.
Dopo la pulizia etnica operata dai comunisti titini sugli italiani d’Istria e Friuli Venezia Giulia (più di ventimila persone uccise ed infoibate), all’indomani della fine della Seconda Guerra Mondiale il regime di Belgrado attuò la seconda fase della pulizia etnica nei territori dell’Istria: è quello che viene chiamato “Esodo istriano”, 300.000 persone cacciate dalle loro case e dalle loro terre.
Molti di questi italiani erano in Istria da secoli, dal momento che fin dal XIV secolo faceva parte dei domini della Serenissima Repubblica di Venezia. Il 10 febbraio 1947 venne firmato il trattato di Parigi che prevedeva la definitiva assegnazione di gran parte dell’Istria alla Jugoslavia e per chi volesse mantenere la cittadinanza italiana l’abbandono della propria terra. Il popolo dalmata-istriano di cultura e di lingua italiana non esiste più, grazie a questo stato massonico che ci opprime, schiavizza e cannibalizza dal 1861.
La domenica del 16 febbraio 1947 da Pola partirono per mare diversi convogli di esuli italiani con i loro ultimi beni e, solitamente, un tricolore. I convogli erano diretti ad Ancona dove gli esuli vennero accolti dall’esercito a proteggerli da connazionali, militanti di sinistra, che non mostrarono alcun gesto di solidarietà. Il PCI diffondeva la notizia che gli esuli erano in realtà fascisti e collaborazionisti espulsi dal “paradiso dei lavoratori socialisti”. Era una menzogna e chi la diffondeva ne era cosciente, ma negli anni della Guerra Fredda prevaleva la solidarietà di partito.
Il giornalista de l’Unità Tommaso Giglio, poi direttore de L’Espresso, scrisse un articolo il cui titolo recitava “Chissà dove finirà il treno dei fascisti?”
La sera successiva partirono stipati in un treno merci, sistemati tra la paglia all’interno dei vagoni, alla volta di Bologna dove la Pontificia Opera di Assistenza e la Croce Rossa Italiana avevano preparato dei pasti caldi, soprattutto per bambini e anziani. Il treno giunse alla stazione di Bologna solo a mezzogiorno del giorno seguente, martedì 18 febbraio 1947. Qui, dai microfoni di certi ferrovieri sindacalisti fu diramato l’avviso Se i profughi si fermano, lo sciopero bloccherà la stazione. Il treno venne preso a sassate da dei giovani che sventolavano la bandiera con falce e martello, altri lanciarono pomodori e altro sui loro connazionali, mentre terzi buttarono addirittura il latte destinato ai bambini in grave stato di disidratazione sulle rotaie.

video: il treno della vergogna

https://archive.org/details/il-treno-della-vergogna

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18 maggio: giornata mondiale delle marocchinate – violenze inaudite su donne e bambini da parte degli alleati

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25 aprile: la festa dei traditori

Video: i nemici del popolo italiano, servi di Rothschild, sono tutti antifascisti

Per tutti i lutti, per tutti i tradimenti, per tutte le vigliaccate contro l’Italia e contro il Popolo italiano dobbiamo ricordare chi eravamo e chi siamo adesso.

Dall’8 settembre del 1943 veniamo governati da un branco di codardi, di fanatici e di venduti che si sono schierati dalla parte dei nostri peggiori nemici, dalla parte degli invasori massoni ed ebrei: “Alleati” di Rothschild in America e nel Regno Unito. L’Italia fascista aveva eliminato la fame e la disoccupazione. (Lavori pubblici, strade e ferrovie ricevettero particolari cure dal fascismo.)
Nel ventennio mussoliniano regnava l’ordine, l’efficienza, la puntualità, la giustizia. Tutti erano orgogliosi di essere Italiani e di appartenere ad una grande nazione.
Il fascismo era e resta un grande stile di vita: Dio, Patria, Famiglia. Adora Dio, difendi la tua Patria, ama la tua Famiglia e il tuo Popolo.
Solo un grande genio come Mussolini aveva saputo unire davvero gli italiani e far dimenticare i crimini che avevano portato gli Stati italiani alla falsa ed ipocrita unità nel 1861. Venti anni di benessere, venti anni di grandezza, venti anni di fascismo e di totale sovranità prima che si arrivasse a quel fatidico 8 settembre del 1943, in cui la Patria morì, grazie al tradimento del generale Pietro Badoglio, che ci consegnò agli invasori anglo-americani. Invasori che sotto la regia del potere ebraico massonico rothschildiano ritornavano ad essere di nuovo i padroni dell’Italia dopo la pausa del ventennio.
Cessava la libertà per il Popolo italiano ed iniziava la tirannia massonica. L’Italia divenne colonia, con numerose basi militari straniere piazzate in tutte le zone della penisola e delle isole; perdette ogni tipo di sovranità e molti territori di lingua e di cultura italiana passarono allo straniero. L’occupazione fu chiamata “liberazione” e l’usurpazione fu chiamata “democrazia”. Iniziarono i massacri e la caccia ai fascisti da parte di partigiani, che si schierarono dalla parte degli invasori. Centinaia di migliaia di persone innocenti furono massacrate, infoibate, violentate ed uccise. Informati su tutto quello che ci è stato taciuto.
Il 25 aprile è il giorno della nostra totale disfatta. Non c’è proprio nulla da festeggiare perché questa data ci ricorda la nostra sconfitta, grazie ad uomini miserabili che si schierarono per 30 denari dalla parte del nemico. I traditori vengono ancora oggi protetti, grazie anche al trattato di pace del 10 febbraio del 1947, firmato dal governo del miserabile Alcide De Gasperi.

Coloro che hanno voluto questo tipo falso e degenere di democrazia e che continuano a difenderla, nonostante sia un totale fallimento, sono proprio coloro che si scagliarono contro il fascismo, proprio perché il fascismo stando, non soltanto a chiacchiere, ma di fatto dalla parte del popolo italiano era veramente patriottico, democratico, popolare e socialista nel senso migliore dei termini. La maggior parte dei Partigiani e dei cosiddetti antifascisti, condizionati, corrotti e manovrati dalla Criminale ed Infernale Cabala Ebraica e Massonica di Rothschild, al di là della loro iniziale mascheratura demagogica di facciata, sono da sempre contro ogni tipo di vera libertà, di vera giustizia e di vera intelligenza che sfugga al loro feroce e tirannico controllo. La vera bellezza, la giustizia, l’ordine, la sana disciplina, l’armoniosa arte, il positivo libero pensiero in seno al popolo ed a favore del popolo, sono stati sempre combattuti da costoro che, facendo tabula rasa, distruggendo la vera arte ed il giusto ordine in mezzo al popolo propagandano una effimera, pervertita, distruttiva ed autodistruttiva falsa libertà, che altro non sarebbe che la premessa e l’avvio verso la decadenza, lo sfruttamento e la schiavitù del popolo. La falsa democrazia rothschildiana, nata proprio con l’uccisione dell’Italia come nazione cristiana e sovrana, è il trionfo di esseri criminali, parassiti e distruttori che dal 1943 si sono impadroniti dell’Italia. Il trionfo di questa falsa democrazia consiste appunto nella sconfitta dell’Italianità e della Cristianità, ed è il potere degli ignoranti e degli idioti, ma soprattutto dei malvagi, ipocriti, bugiardi ed assassini che vogliono convincerci e costringerci a festeggiare per il 25 aprile la sconfitta della nostra Patria come se fosse la nostra “liberazione”.

Questa congrega di ignoranti e di vigliacchi ci impone dal 1948 una costituzione truffa, demagogica e antitaliana, senza nessuna sovranità. L’antifascismo su cui si basa la “costituzione” dei Patrigni costituzionali è l’adorazione, la canonizzazione e l’esaltazione dell’imbecillità e della malafede. Incompetenza, vigliaccheria, tradimento, nullità, ingiustizia, inefficacia sono le armi di questi idioti cretini che (mal)governano l’Italia e che per sopravvivere alla loro becera ignoranza seminano odio in seno al popolo italiano. Si nutrono di acredine e ripetono da 75 anni di essere antifascisti. Essi infatti si nutrono e prosperano proprio grazie al disordine, alla confusione ed al caos che riescono a creare nelle nostre famiglie e nella mente di ciascuno di noi, ripetendo continuamente da 75 anni e fino all’ossessione ed alla follia più completa, l’assurdità diabolicamente falsa e criminale che bisogna “essere antifascisti ed antinazionalsocialisti”…

Come se l’antifascismo fosse una virtù…
Il 25 aprile ci ricorda solo la nostra condanna che siamo soltanto una colonia anglo-americana rothschildiana. (Georges Rocher, Brigas d. Sila, Sal. Br.) 

Proprio perché la Storia la scrivono i vincitori in Italia si continua a festeggiare dal 25 aprile 1945 una sconfitta. Ma Noi ci dissociamo da questi festeggiamenti che ricordano solo massacri e ingiustizie.
https://www.bitchute.com/video/rfKNTZ55RAty/
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La fucilazione alla schiena dei traditori del Duce – Verona 11 gennaio 1944 – documento eccezionale

Video https://www.bitchute.com/video/xQM3qswWMG3w/
 La fucilazione alla schiena dei traditori – Verona 11 gennaio 1944 – documento eccezionale. Queste sono le uniche immagini esistenti tratte da un filmato, girato da un operatore tedesco delle SS, dell’esecuzione dei traditori del Duce, Benito Mussolini. L’esecuzione avvenne a Verona al poligono di porta Catena l’11 gennaio del 1944. Vengono fucilati Galeazzo Ciano, Emilio De Bono, Luciano Gottardi, Giovanni Marinelli e Carlo Pareschi. Erano stati condannati a morte dal tribunale speciale della Repubblica Sociale Italiana con l’accusa di alto tradimento per aver votato nel gran Consiglio del 25 luglio 1943 a favore dell’ordine del giorno Grandi, che aveva provocato la caduta di Mussolini.

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importanti vibrazioni

importanti vibrazioni

IMMAGINIAMO IL NOSTRO CORPO COME UNA RICETRASMITTENTE CHE EMETTE MESSAGGI E CHE, ALLO STESSO TEMPO, RICEVE INFORMAZIONI DA PARTE DELL’AMBIENTE.

 IMPORTANTI VIBRAZIONI                                                    

7 cose che influenzano la tua frequenza vibrazionale dal punto di vista della fisica quantistica.

Vibrazione in fisica quantistica significa che tutto è energia. Siamo esseri vibranti su alcune frequenze. Ogni vibrazione equivale a una sensazione e nel mondo “vibrazione”, ci sono solo due specie di vibrazioni, positiva e negativa. Ogni sentimento ti fa emettere una vibrazione che può essere positiva o negativa.

1° – * Pensieri *

Ogni pensiero emette una frequenza verso l’universo e questa frequenza torna verso l’origine, quindi, se hai pensieri negativi, scoraggiamento, tristezza, rabbia, paura, tutto questo torna a te. Ecco perché è così importante che ti prenda cura della qualità dei tuoi pensieri e impari a coltivare pensieri più positivi.

2° – * Persone *

Le persone intorno a te influenzano direttamente la tua frequenza vibrazionale. Se ti circondi di persone allegre, positive e determinate, entrerai anche tu in questa vibrazione. Ora, se ti circondi di persone che si lamentano, malvagie e pessimiste, stai attento! In effetti, possono diminuire la frequenza e, di conseguenza, impedirti di sfruttare la legge di attrazione a tuo favore.

3° – * Musica *

La musica è molto potente. Se ascolti solo musica che parla di morte, tradimento, tristezza, abbandono, tutto questo interferirà con ciò che vibri. Attento alle parole della musica che ascolti, potrebbe diminuire la frequenza vibrazione. E ricorda: attiri esattamente come vibri nella tua vita.

4° – * Le cose che guardate *

Quando guardi programmi che trattano disgrazie, morti, tradimenti, ecc. il tuo cervello lo accetta come realtà e libera tutta una chimica nel corpo, che influisce sulla tua frequenza vibrazionale. Guarda cose che ti fanno bene e ti aiutano a vibrare con una frequenza più alta.

5° – * L ‘ atmosfera *

Sia a casa o al lavoro, se trascorri molto tempo in un ambiente disorganizzato e sporco, questo influirà anche sulla tua frequenza vibrazionale. Migliora ciò che ti circonda, organizza e pulisci il tuo ambiente. Mostra all’universo che sei in grado di ricevere molto di più. Prenditi cura di quello che hai già!

6° – * La Parola *

Se fingi o parli male delle cose e delle persone, ciò influisce sulla tua frequenza vibrazionale. Per mantenere alta la frequenza, è essenziale eliminare l’abitudine di lamentarsi e parlare male degli altri. Quindi evita drammi e vittimismo. Assumiti la responsabilità per le scelte della tua vita!

7° – * Gratitudine *

La gratitudine influisce positivamente sulla frequenza vibrazionale. Questa è un’abitudine che dovresti integrare ora nella tua vita. Inizia a ringraziare per tutto, per le cose buone e ciò che consideri cattive, ringrazia per tutte le esperienze che hai vissuto. La gratitudine apre la porta affinché le cose buone accadano positivamente nella tua vita. 

Tratto da:

Jérémy Sfontaine-Ô Chœur de l’Âme

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Grazie Covid19 per averci fatto scoprire la verità…

Grazie Covid19 perché attraverso questo terrorismo mediatico che viene diffuso da squallidi governanti e dalla stampa di regime ci hai aperto gli occhi sulla realtà delle cose. Finalmente dopo 77 anni di menzogne sappiamo conoscere chi veramente sta ed è stato dalla parte del popolo. Grazie Covid19 perché adesso sappiamo che nelle istituzioni devono stare persone oneste e capaci e non servi del politico di turno o di chi viscidamente inganna la gente. Questo terrorismo mediatico, inutile, deleterio, disastroso sta portando alla depressione molti Italiani, molti Europei e il resto del mondo intero. Grazie Covid19 che ci hai fatto capire che non possiamo essere governati da incapaci, da persone che non ci rappresentano, da idioti che hanno distrutto tutto il nostro patrimonio consegnandolo nelle mani dello straniero. Grazie per averci fatto capire che il bene più grande sono i nostri figli, la nostra famiglia, il nostro Popolo. Grazie Covid19 che ora finalmente ci fai vedere in modo nitido i volti dei traditori dell’Italia. Dobbiamo difendere la nostra gente, dobbiamo difendere i nostri confini. Dobbiamo chiudere i porti e le frontiere e non blindare le città.

Dobbiamo ritornare ad amare la natura, a pulire i nostri fiumi dall’inquinamento e a dire No alle tecnologie che portano morte – vedi 5G

Basta con questa Europa del pensiero unico che ha portato allo sconquasso un intero continente. Grazie Covid19 che ci hai fatto capire che alcuni vaccini sono pericolosissimi e vengono iniettati per ammazzare e non per guarire. Basta con la BCE, banda di ladri e speculatori. Grazie Covid19 per averci fatto capire che i medici devono stare dalla parte dei pazienti e non fare gli interessi delle case farmaceutiche. Nelle istituzioni devono essere occupate persone capaci ed intellettualmente oneste. Grazie Covid19 per averci fatto capire il totale fallimento di questa democrazia rothschildiana nata col tradimento di Cassibile del 1943. Noi Italiani dobbiamo ritornare a fare figli, proteggerli e farli crescere forti e sani nel corpo e nella mente, esattamente così come facevano i nostri nonni. Basta con i cibi spazzatura, basta con questa Unione Europea, che altro non è che una banda di farabutti, di ladri, di satanisti…

Noi siamo l’Italia, Noi siamo la Cultura, Noi siamo la Storia. Ritorniamo ad essere Italiani… (sa. br.)

gli Italiani devono ritornare a fare figli ed educarli come facevano i nostri nonni
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Corona Virus: il terrore mediatico e la pandemia che non c'è. Nuovo Ordine mondiale semina la psicosi del terrore

Corona-Virus: stanno terrorizzando con le loro menzogne l’Italia, l’Europa, il mondo intero. Povera patria schiacciata dagli abusi del potere di gente infame che non sa cos’è il pudore. Tra i governanti quanti perfetti e inutili buffoni. Questo paese è devastato dal dolore. Tutti si inchinano agli ordini che ricevono dai loro padroni. Giornalisti prezzolati, servi del Nuovo Ordine Mondiale, diffondono falsità che stanno terrorizzando tutti. Non si muore di Corona-Virus ma di paura e di terrore.

Viviamo in un finto Stato, nemico del Popolo Italiano in cui regna sovrana la dittatura. Governanti da arrestare e processare per alto tradimento, incapacità, vigliaccheria e servilismo allo straniero.

Dal blog di Maurizio Blondet leggiamo: Quanti dei morti hanno ricevuto l’anti-influenzale?

La fila di autocarri militari che attraversano il centro di Bergamo, a passo d’uomo, fari accesi – “E’ l’esercito che porta via le salme per cremarle in altri crematori”, annuncia un giornalista, con la voce rotta; asseriscono i giornali e le tv; e nessuno si chiede: quanti sono? Un autocarro per ogni bergamasco morto di coronavirus? in ciascuno ce ne sono tanti? non bastava un camion per tutti? E Bergamo non ha forse un cimitero per seppellirli?

Si tratta di una lugubre finzione cinematografica di propaganda nera, ovviamente fatta apposta per spargere il terrore. Basterebbe riflettere che mai, nelle stragi che hanno punteggiato la nostra storia, s’è mai adottata una simile scenografia militar- apocalittica: né per i morti del Vajont né per Ustica, e nemmeno per le stragi politiche di Bologna e di Piazza della Loggia a Brescia, che si sarebbero prestate meglio all’esibizione stentorea delle bare. L’indecente falsificazione giornalistica pro-terrore è giunta a questo: che ha presentato come di Bergamo la fila di bare del naufragio di Lampedusa dove morirono 360 migranti, nel 2013.

La tv ha creato un tunnel nero in cui ha attratto i vecchi chiusi in casa, con la paura di morire di vecchi senza speranza soprannaturale, che è vero terrore, angoscia e disperazione. A Bergamo dal novembre 2019 c’era stata la vaccinazione anti-influenzale di massa, dedicata specialmente agli assistiti oltre i 65 anni, ma applicata largamente anche a bambini e adulti appartenenti a “categoria a rischio”.

Sappiate che il Vaccino anti-influenza aumenta del 36% il rischio di coronavirus.

La strategia del terrore continua. Meno male che esiste in questo contesto paranoico qualcuno che le domande ancora se le fa. A cosa serviva a Bergamo la “parata dei mezzi militari che trasportano salme”? Quanti sono i morti a Bergamo? Che età avevano? Perché sono morti?

Una dichiarazione di Vittorio Sgarbi: è stato Rocco Casalino a far chiudere le scuole. Casalino ha dato una comunicazione che supponeva le scuole chiuse, in contraddizione con l’Istituto Superiore di Sanità. Se questo è vero siamo di fronte all’errore clamoroso che Conte non ha potuto contraddire Rocco Casalino. (…) Siamo in mano a gente senza cervello, siamo in mano a disperati. I bambini devono tornare a scuola e Conte deve avere il coraggio di dire che è Rocco Casalino quello che non è andato abbastanza a scuola. E’ bene che i ragazzi ci vadano e studino…

Siamo nelle mani di dilettanti che impediscono ai nostri figli di andare a scuola, proprio perché loro non ci sono andati.

Coronavirus, Luigi Bisignani: “Giuseppe Conte e Rocco Casalino, la comunicazione sotto la regia del Grande Fratello”

Se ami la tua Patria ti chiamano fascista. Se pensi con la tua testa e ti poni delle domande ti chiamano complottista. Adesso se sei sveglio devi capire che anche questa pandemia che non c’è fa parte del loro programma. Tutti a casa. Ubbidite agli ordini dei vari Grillo, Conte, Casalino e tanti altri squallidi politicanti che vogliono affondare te, la tua famiglia, la tua Patria…

E poi censurano lo scienziato prof Stefano Montanari perché racconta la verità:
non c’è nessuna epidemia. Ci stanno dando ad intendere delle bufale che non stanno né in cielo e né in terra.

i due scienziati Stefano Montanari e la signora Antonietta Gatti
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Un petit hommage au grand chanteur Johnny Hallyday – Sanremo 1982: Ave Maria (solo una preghiera)

Johnny Hallyday: solo una preghiera (en italien)

Un petit hommage au grand chanteur Johnny Hallyday, son vrai nom Jean-Philippe Smet, né le 15 juin 1943 dans le 9e arrondissement de Paris et mort le 5 décembre 2017 à Marnes-la-Coquette (Hauts-de-Seine), chanteur, compositeur et acteur français. Interprétation extraordinaire et inégalée de Johnny Hallyday au festival de Sanremo en 1982 – Ave Maria (Schubert) en italien “solo una preghiera)
Straordinaria e ineguagliabile interpretazione di Johnny Hallyday al Festival di Sanremo del 1982.Ave Maria di Schubert (solo una preghiera) – Un omaggio a Johnny Hallyday (nome d’arte di Jean-Philippe Smet; Parigi, 15 giugno 1943 – Marnes-la-Coquette, 6 dicembre 2017) è stato un cantante e attore francese. Considerato tra i maggiori esponenti del rock, ha venduto oltre cento milioni di dischi.

Ave Maria

Mi resta solo questa preghiera

Sono qui nel silenzio della chiesa

E mi sembra che tutti guardino me

Ma cosa fa un uomo davanti all’altare

Cosa mai chiederà

Oooh Ave Ave Maria

fa che ritorni insieme a me

A lei che non ho mai dato niente

E preso così senza chiedere mai

Ora so che cosa è l’amore di lei

Quando è tardi oramai

Adesso che non ho più niente

Anch’io ho il diritto di chiedere a te

E di alzare lo sguardo in alto nel cielo

Un uomo che prega non chiede pietà

Oooh Ave Ave Maria Ave Ave Maria

Sono io che con lei ho imparato a vivere

E adesso non voglio morire per lei

Con lei, con lei ho imparato anche a credere

Ma è già tardi oramai

Oooh Ave, Ave Maria

fa che ritorni insieme a me

Ave Ave Maria fa che ritorni insieme a me

Ave Ave Maria fa che ritorni insieme a me

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vi hanno fatto credere – il mondo capovolto di Antonio Di Siena

“Vi hanno fatto credere che la Patria sia una cosa da fascisti, mentre vi trasformavano in fanatici nazionalisti di un macro Stato di nome “Unione Europea”.
Vi hanno fatto credere che per essere “veramente di sinistra” la vostra patria “è il mondo intero”, come cantavano gli anarchici. Facendovi dimenticare che quel Che che ostentate su magliette made in Bangladesh, gridava “Patria o morte”.
Vi hanno fatto credere che solidarietà internazionale non significa solidarietà “tra le nazioni”, ma senza le nazioni. E mentre smantellavano quelle più forti e soggiogavano ancor più le più deboli, vi trasformavano in apolidi, cittadini di un mondo che tutto depreda e privatizza.

Vi hanno fatto credere che i confini non esistono, mentre vi trasformavano nei paladini della terra di nessuno, dove non esistendo un territorio non può esserci esercizio di sovranità popolare, e quindi democrazia. Vi hanno fatto credere che il primo problema di un migrante sia farsi accogliere e non vivere dignitosamente a casa sua. Trasformandovi nei difensori della nuova tratta degli schiavi del modello neo coloniale.

Vi hanno fatto credere che la libera circolazione sia fare l’Erasmus, mentre vi trasformavano in mendicanti errabondi che non possono spostarsi liberamente, ma solo a seconda delle opportunità, del lavoro e del salario. Manodopera al servizio del padrone. Vi hanno fatto credere che la vera libertà coincide con il libero mercato che tutto può comprare, compresi i bambini. Mentre trasformavano voi stessi e i vostri figli in nient’altro che merce.

Vi hanno fatto credere che i diritti civili siano la quintessenza della moderna civiltà. Mentre vi trasformavano in precari con salari da fame, senza casa, senza lavoro, senza futuro. Vi hanno fatto credere che il socialismo e la rivoluzione siano fossili del novecento, che l’individuo venga prima dello Stato e della comunità. Trasformandovi in atomi incapaci di formare una massa e quindi di essere popolo. “Non mi avrete mai come volete voi” cantavate orgogliosi nelle manifestazioni. E invece vi hanno avuto esattamente come volevano. Soldatini del pensiero unico con indosso la stessa non-divisa, quella degli omologati nella categoria degli apparentemente diversi. Esotici e ammaestrati animali da circo la cui unica prospettiva è un tendone colorato. Lo stesso del domatore”. (Antonio Di Siena – IL MONDO CAPOVOLTO)

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“Il trapianto di organi e’ sbagliato: necessita di abusare del morente oppure di danneggiare il sano” – David Evans

COSI’ PARLO’ DAVID EVANSIL TRAPIANTO DI ORGANI È SBAGLIATO ABUSA DEL MORENTE OPPURE DANNEGGIA IL SANO” David W. Evans MD FRCP, un pilastro internazionale dell’opposizione alla “morte cerebrale” e ai trapianti, pioniere della ricerca cardiaca, si dimise dal Papworth Hospital, Cambridge, in opposizione al trapianto di cuore. Partecipò all’Audizione riservata alla Lega Antipredazione in Commissione Affari Sociali della Camera del Parlamento Italiano nel novembre del 1992, insieme a Massimo Bondì patologo e chirurgo generale, a David Hill anestesista rianimatore, e altri, per fermare l’allora imminente votazione finalizzata all’equiparazione del coma cosiddetto irreversibile alla morte, legge funzionale ai trapianti e alla difesa degli espiantatori che rischiavano la galera per omicidio. Massima riconoscenza a questo luminare che ha tentato di salvare l’Italia dal baratro del crimine corroborando la nostra lotta fino all’ultimo suo giorno (22.11.2014).Di seguito la sua “posizione laica contro la donazione” trasmessa alla Nottingham Trent University il 27 aprile 2012. 

David Evans

 “Il trapianto di organi umani è sbagliato perché necessita di abusare del morente oppure di danneggiare il sano. I medici non dovrebbero essere coinvolti in queste cose. Va detto che sono stato un sostenitore del trapianto di rene fino all’avvento del trapianto di cuore e – dato che Terence English aveva bisogno del mio aiuto per i suoi interventi- ho potuto esaminare da vicino le tecniche di espianto di cuori vitali e, di conseguenza, ho rifiutato di essere coinvolto. (Un altro cardiologo fu nominato per permettergli di iniziare nel 1979). Vale forse la pena di ricordare che sono stato S.R. in un’Unità Renale, nei tempi precedenti ai trapianti, quando eravamo in grado di offrire la dialisi solo a 3 dei 50 e più pazienti con insufficienza renale cronica che arrivavano presso di noi ogni anno. Suppongo di esser stato per natura una sorta di pioniere, ricordo che ho sviluppato la ricerca cardiaca e le tecniche di rianimazione a Birmingham, negli anni 60, e poi ho portato la cardiologia moderna nell’East Anglia – organizzando unità di cure coronariche (e di prevenzione clinica), acquisendo da autodidatta l’arteriografia coronarica (in modo da poter dare inizio alla chirurgia del bypass coronarico), fondando un servizio regionale di pacemaking (la cosa più gratificante che io abbia mai fatto) e, riconoscendone la potenzialità, introducendo l’ecocardiografia all’Ospedale Papworth negli anni ’70. Da questi dati spero che sia evidente che non sono per natura in opposizione al progresso. Né sono ignaro delle sofferenze della dialisi cronica – tuttavia va detto che sono stato favorevolmente colpito da persone che mantengono una vita di lavoro molto attiva mentre sono tenuti in vita da questi mezzi (come per esempio un ufficiale d’alto grado in pensione della RAF che amava volare con me e alla fine è morto in attesa di un trapianto). Ho anche visto come un trapianto renale riuscito possa trasformare la vita e ho assistito alla delusione che procura il suo fallimento, a volte accompagnata da accuse e critiche a coloro che vengono visti come portatori di false speranze. Nessuna di queste cose è rilevante per la mia attuale posizione che, come si può vedere da ciò che sono riuscito a far pubblicare, ha basi scientifiche e al contempo nasce dal mio modo di intendere il dovere di un medico verso il suo paziente. Il problema fondamentale è che non è possibile procurarsi organi trapiantabili dal morto vero, aspettandosi che funzionino nel corpo di un altro. Da qui i tentativi di ridefinire per questo scopo la morte in senso “anticipato”. Tutte queste ridefinizioni – quella neurologica e la recente faux circulatory (pseudo arresto cardiocircolatorio) – come Shah e altri hanno messo in evidenza l’anno scorso nel giornale J Med Ethics, altro non sono che finzioni legali – invenzioni per questo scopo. Oltre a ciò ci sono cose terribili che alcuni membri della nostra professione sembrano voler fare ai loro pazienti prima che essi siano veramente morti, in quanto il procacciamento degli organi diventa l’obiettivo primario. Mi sono spesso domandato se sbaglio l’interpretazione dei concetti neurologici e dei criteri della morte umana ma, forse di conseguenza, sono sempre più convinto che il corretto atteggiamento scientifico (in particolare nei confronti dell’elemento di criticità relativo alla coscienza) sia: “Semplicemente non lo sappiamo”. Questa sembra essere la posizione della comunità neuroscientifica al di fuori della Medicina ufficiale ogni volta che quantomeno si prende in considerazione la questione. Un punto di vista autorevole dice che “la scienza non può affrontare il problema della coscienza”, anche se alcuni premi Nobel hanno tentato. Finché non cambierà, ammesso che cambi, non può esistere il fatto di considerare un cervello morto mentre il sangue continua a circolare attraverso di esso. Per quanto tempo, dopo la cessazione definitiva di questo flusso sanguigno, uno deve aspettare prima di decidere che quel cervello è morto è la questione che richiede ricerca scientifica per l’ottenimento di risposte attendibili. E’, naturalmente, una questione complessa nella quale vanno tenute in considerazione variabili come la nutrizione in primo luogo, la temperatura, eccetera. Le mie personali osservazioni cliniche suggeriscono che (a temperature normali) quel periodo di verifica supera di gran lunga i tempi attualmente in uso per il procacciamento di organi in ‘DCD’ (Donation after Circulatory Death). (Una volta ho rianimato un neurologo dopo circa 40 minuti di arresto cardiaco – durante il quale gli fu praticata una sorta di sommaria compressione/ventilazione del torace – ed egli tornò alla professione attiva di Consulente). Mi sono anche chiesto perché continuo a voler rendere nota la verità sui trapianti dopo circa 35 anni di sforzi piuttosto inefficaci. All’inizio fui motivato dalla scorrettezza della scienza e dalla disonestà intellettuale insita nel chiamare cervelli “morti” quando solo piccole parti di essi erano state testate. Col passare del tempo, la motivazione di gran lunga più potente divenne la preoccupazione per l’inganno a scapito di persone vulnerabili da parte di coloro – in particolare enti ufficiali – intenti a procurarsi più organi per i trapianti, verosimilmente a qualunque prezzo. Dubito sinceramente che tutti quei milioni di persone che stanno sul Registro dei Donatori di Organi della pubblica sanità (NHS) comprendano pienamente cosa sia stato fatto ufficialmente creder loro nel mettere la spunta nella casella per offrire i loro organi “dopo la mia morte”. Se non hanno capito che potrebbero essere dichiarati morti a quello scopo con criteri controversi, non accettati negli USA, piuttosto che con i tradizionali criteri di morte come comunemente intesa (arresto cardio-circolatorio-respiratorio), essi sono stati ingannati dalle parole e il loro “consenso” non è valido. Se i genitori non sono informati, in modo chiaro ed onesto con parole a loro comprensibili, tenuto conto dello sconvolgimento mentale di quel momento, che i loro figli dichiarati in “morte cerebrale” reagiranno durante la rimozione degli organi come se dovessero soffrire (anche se paralizzati con farmaci per facilitare l’espianto), allora essi sono stati orribilmente ingannati (per omissione). Non acconsentirei mai a che uno dei miei figli fosse usato come donatore di organi. Per me, questo sarebbe il tradimento della fiducia assoluta che un figlio ha nei confronti dei suoi genitori. Non riesco a pensare a un solo genitore che conosca i fatti, come li conosco io, che acconsenta a che suo figlio o figlia vengano così torturati nel lasciare la vita. Che alcuni genitori siano stati convinti ad acconsentire mi obbliga a concludere che non è possibile che essi siano stati pienamente e coscienziosamente informati. Come per il procacciamento di reni e di parti di fegato da donatori sani, posso solo dire che non concepisco come un medico possa operare sul suo paziente non per il suo bene ma ben sapendo di fargli del male.” David Evans Già Specialista Cardiologo, Papworth & Addenbroke’s Hospital  

Consiglio Direttivo

Nerina Negrello

Lega Nazionale Contro la Predazione di Organi e la Morte a Cuore battente

www.antipredazione.org

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